Si conclude così la sentenza della Corte Europea di Strasburgo dei diritti dell’uomo: Palanica uccise per legittima difesa..
Rimaniamo sbigottiti nell’apprendere che il carabiniere che il 20 Luglio 2001 sparò a Carlo Giuliani non viene considerato un assassino, ma agì "senza ricorrere ad un uso eccessivo della forza". Ma noi abbiamo in mente quelle immagini.. Immagini di polizia e carabinieri che massacrano manifestanti inermi, la mattanza alla Diaz, le torture nella caserma di Bolzaneto, la rabbia e lo sconforto negli occhi della gente che vedeva gli orrori degli omicidi di stato. E poi ricordiamo le immagini di Carlo, che con tutta la sua forza si scaglia contro un defender, e viene ucciso due volte, prima da una pallottola, poi da chi invece di soccorrerlo ha infierito dul suo corpo senza neanche sapere se era ancora vivo o morto spaccandogli la testa.
La Corte ha dato invece ragione alla famiglia Giuliani riconoscendo come l’Italia avrebbe dovuto
svolgere un’inchiesta per stabilire se il fatto potesse essere
ascrivibile a una cattiva pianificazione e gestione delle operazioni di
ordine pubblico. Per questo i giudici hanno stabilito che lo stato dovrà risarcire 40.000 euro ai genitori di Carlo Giuliani. Non serve l’elemosina di uno stato assassino, non paga un compagno ucciso!
Abbiamo in mente un modello diverso di giustizia, e ogni giorno siamo nelle piazze e nelle strade della nostra città per difenderlo e supportarlo, una giustizia che non sia di poche caste, ma uguale per tutti e tutte, una giustizia fondata sui valori dell’uguaglianza e della libertà di espressione, contro i soprusi e la mafia che silenziosamente ci propongono edulcorata di veline e saltimbanco.
CARLO VIVE, I MORTI SIETE VOI