Nuova aggressione a Napoli

 

 

Ieri mattina nel quartiere Materdei di Napoli 15 ragazzi di casapound ha aggredito 7 compagn* della rete antifascista napoletana mentre attacchinavano nel quartiere le future iniziative dell’della ex-Schipa occupata.

L’ex-Schipa
è una ex scuola occupata il 4 novembre dalle/i compagn* della R.A.N. in
opposizione all’insediamento dei gruppi neofascisti di casapound nel
quartiere, occupazione, la loro, che dura già dal 13 settembre. Le/i
compagn* hanno dato vita in brevissimo tempo a una serie di attività,
tra cui la ludoteca popolare, ricevendo il plauso della municipalità
che si è subito schierata contro i neo-fascisti. Il che ha ovviamente
destato un particolare risentimento negli occupanti di casapound, che
si è concretizzato con l’attacco squadrista: armati di mazze tricolore,
al grido "Il quartiere è nostro" hanno picchiato le/i compagn*,
al punto di mandare L.T., 19 anni, all’ospedale con un grave versamento
di sangue ai polmoni e un principio di enfisema. Tutto ciò è avvenuto
in pieno giorno, sotto gli occhi della gente. Chissà, probabilmente ha
risvegliato le coscenze dei più dubbiosi…

Tutto ciò è
inaccettabile. Non si possono tollerare i loro atteggiamenti mafiosi di
minaccia e violenza, non si può tollerare la loro stessa presenza per
le nostre strade!

Si continua a sottovalutare il loro
increscioso penetrare nel movimento e nelle lotte, si continua a
rimanere sbigottiti quando vengono scacciati dalle nostre facoltà. Non
bastano le evidenti manifestazioni delle loro pratiche per aprire gli
occhi della gente?!?

16.03.2003, moriva Dax per mano di fascisti;

28.08.2006, moriva Reanto per mano dei fascisti;

29.10.2008, piazza Navona: aggressione fascista ai danni di un corteo studentesco;

17.11.2009, è morto a Mosca Ivan, antifascista militante, per mano dei neo-fascisti;

27.11.2009, l’aggressione a Napoli…

Cosa
stiamo aspettando? Come si fanno ad accettare le loro sopraffazioni, la
loro angheria e la loro brutalità rimanendo passivi spettatori in nome
di una libera democrazia di pensiero e di movimento?!

Con il
presente articolo, dimostriamo la nostra più sincera solidarietà alle
compagne e ai compagni vittime dell’aggressione, della rete
antifascista napoletana e di tutti quei movimenti che si adoperano ogni giorno contro il fascismo nella propria città.

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