PRESIDIO SABATO 4 LUGLIO ORE 11.30, DAVANTI ALLA FORTEZZA

BASTA MORTI SUL LAVORO PER GLI SFARZI DEI PADRONI

Martedì 30 giugno, Fortezza da Basso a Firenze.
Uno stand di Pitti crolla ed uccide un operaio di origine marocchina di 22
anni che stava lavorando al nero e senza nessuna protezione.
Era una delle migliaia di uomini e donne che vengono in Italia per cercare
di sopravvivere ed invece, come tanti-troppi prima di lui, è morto sul
lavoro.
Sono questi immigrati quelli che rubano il lavoro agli italiani? Sono loro
la fonte delle insicurezze popolari?
No, piuttosto sono le ennesime vittime di un sistema perverso che vede
davanti a se solo profitto per le classi ricche, per i padroni, e
sfruttamento per le classi povere, per i lavoratori, di qualunque
nazionalità essi siano. Questa è la semplice verità. Cercano, attraverso
campagne politiche e menzogne giornalistico-televisive, di dividere i
lavoratori, gli sfruttati, in nome di una soluzione individuale alle vere
insicurezze che ci sono: la casa, il salario, un lavoro stabile, la
sicurezza di un futuro migliore. Le loro priorità sono la costruzione
della TAV
ed il Pacchetto sicurezza, non certo la messa in sicurezza delle nostre
ferrovie
come a Viareggio o il dramma di centinaia di morti in mare, nei cpt, sui
posti di lavoro.
Il padrone di turno nega che il giovane operaio fosse al lavoro, dice che
passava di lì per caso, che non era al nero!! Non gli si vuole riconoscere
nemmeno la dignità di lavoratore, per farlo dimenticare il prima
possibile,
mentre anche le più elementari norme di sicurezza erano state sacrificate
per fare più veloce!
Per noi è inaccettabile!! Non si può dimenticare, non si può far finta
di
niente se un giovane uomo, padre di due figli, viene ucciso sul lavoro a
Firenze, alla Fortezza da Basso, negli stand che hanno ostentato gli sfarzi
di Pitti. Un immigrato irregolare, uno che sarebbe dovuto finire in un CIE,
espulso, umiliato. Un giovane lavoratore che portava soldi e braccia alla
nostra società è morto.
Per questo oggi siamo qui!
Perchè i lavoratori non hanno nazione
Perchè non è possibile voltarsi dall’altra parte
Perchè rifiutiamo di essere complici di coloro che sono disposti ad
indignarsi solo per i morti "con i documenti in regola".
Perchè anche questo, come purtroppo tanti altri, lo sentiamo come un
nostro morto!!
 
SABATO 4 LUGLIO dalle ore 11.30 presidio davanti alla Fortezza
Compagni e compagne di Firenze

											
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